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Crediti d’imposta attività fisica adattata

06
Feb, 2023

Sono spese per malati cronici o disabili eseguiti presso “le palestre della salute“. 

Dal 15 febbraio al 15 marzo 2023 la finestra temporale per richiederlo sul portale web dell’Agenzia delle Entrate.

Una nuova agevolazione per coloro che svolgono esercizi ginnici utili ad alleviare le loro patologie o disabilità croniche. L’attività fisica adattata è quell’insieme di programmi di esercizio fisico, non sanitari, svolti in gruppo e appositamente disegnati  per una serie di condizioni croniche o disabilità fisiche. L’agevolazione è destinata a coloro che nel 2022 hanno sostenuto  spese documentate per fruire di attività fisica adattata secondo i criteri stabiliti dall’articolo 2, comma 1, lettera e), del Dlgs n. 36/2021 “programmi di esercizi fisici, la cui tipologia e la cui intensità sono definite mediante l’integrazione professionale e organizzativa tra medici di medicina generale (MMG), pediatri di libera scelta (PLS) e medici specialisti e calibrate in ragione delle condizioni funzionali delle persone cui sono destinati, che hanno patologie croniche clinicamente controllate e stabilizzate o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista dotato di specifiche competenze, in luoghi e in strutture di natura non sanitaria, come le «palestre della salute», al fine di migliorare il livello di attività fisica, il benessere e la qualità della vita e favorire la socializzazione”.

Per richiedere il beneficio occorre presentare telematicamente dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023, apposita domanda mediante il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate nella quale va indicata la spesa sostenuta nel 2022 per l’attività fisica adattata. L’agenzia delle Entrate entro 5 giorni rilascerà una ricevuta sull’accettazione o lo scarto di tale istanza.

In base al rapporto tra le risorse economiche stanziate (1,5 milioni di euro) e la somma complessiva delle spese agevolabili indicate nelle istanze ricevute, l’Agenzia delle entrate comunicherà con apposito provvedimento (che sarà pubblicato entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione dell’istanza) la percentuale del credito d’imposta spettante a ciascun richiedente.

Infine, si ricorda che il credito d’imposta non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese ed è utilizzabile, in diminuzione delle imposte dovute, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel quale sono state sostenute le spese agevolabili. L’eventuale ammontare del credito d’imposta non utilizzato può essere usufruito nei periodi di imposta successivi.

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