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Isee

Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è un indicatore che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie.

Viene richiesto per prestazioni sociali agevolate, (si veda articolo AUU, anche  bonus 200, e bonus cultura) ovvero di tutte le prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente, ossia basata sulla cosiddetta prova dei mezzi

È in pratica la “carta di identità” economica del nucleo familiare, cioè di tutte le persone riportate sul cosiddetto “stato di famiglia” che risultano essere coabitanti presso una determinata abitazione. Considera pertanto tutte le voci di “ricchezza” attribuibili a quel medesimo nucleo, come le proprietà immobiliari, le rendite finanziarie, i redditi vari, ecc.

L’ISEE quindi da come abbiamo capito fotografa la situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare ad una certa data e viene calcolato sulla base dei dati indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e resta valido fino al 31 dicembre dello stesso anno in cui è stata presentata la DSU, salvo diverse disposizioni di legge specifiche per una determinata richiesta.

Come si ottiene la certificazione ISEE?
  • Il contribuente deve presentare, autonomamente tramite sito INPS o tramite la Castaldi servizi, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Nella dichiarazione vengono indicati:
  • tutti i membri facenti parte del nucleo familiare;
  • i riferimenti della casa di abitazione;
  • le relative voci di reddito e del patrimonio, mobiliare e immobiliare. La DSU è strutturata in diverse sezioni, chiamate “moduli”. In ciascun modulo, è richiesto l’inserimento di determinate informazioni, come ad esempio:
  • la composizione del nucleo familiare;
  • la casa di abitazione;
  • i dati anagrafici di ogni singolo componente del nucleo familiare;
  • il patrimonio mobiliare;
  • il patrimonio immobiliare;
  • i redditi;
  • gli eventuali assegni percepiti;
  • il possesso di veicoli.
La nuova ISEE prevede diversi indicatori:
  • ISEE standard od ordinario per richiedere prestazioni generiche (es.: bonus gas e/o elettrico, social card, assegno nucleo familiare con tre figli ecc.).
  • ISEE minorenni per richiedere prestazioni rivolte ai minorenni con genitori non coniugati e non conviventi (es.: tariffe asili nido, buoni libri, mense scolastiche, ecc.).
  • ISEE università per richiedere prestazioni rivolte agli studenti universitari (es.: borse di studio, tasse universitarie, collaborazioni, ecc.).
  • ISEE socio sanitario per richiedere prestazioni rivolte a soggetti maggiorenni con disabilità/handicap (es. servizi domiciliari, ecc.).
  • ISEE socio sanitario residenze per richiedere prestazioni rivolte a soggetti maggiorenni con handicap in caso di ricovero in residenze socio-sanitarie assistenziali – RSA, RSSA, residenze protette.
  • ISEE corrente previsto per chi già ha un ISEE in corso di validità e può ottenere un ISEE sostitutivo, definito “corrente”, perché calcolato in base ad una situazione economica recente. I dati reddituali, di uno o più componenti il nucleo familiare, possono essere aggiornati in virtù di un peggioramento della condizione lavorativa come, ad esempio, in caso di licenziamento o cassa integrazione oppure a causa di una variazione del reddito complessivo del nucleo familiare superiore al 25%.

L’ISEE corrente è valido per un periodo di 6 mesi salvo ulteriori variazioni. In presenza di ISEE corrente valido, se uno dei componenti trova una nuova occupazione e/o fruisce di nuovi trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari, che non rientrano nel reddito complessivo ai fine IRPEF, dovrà presentare un nuovo ISEE corrente entro due mesi dall’inizio della variazione.


Nella nuova ISEE le informazioni contenute nella DSU sono in parte autodichiarate (ad esempio informazioni anagrafiche, dati sulla presenza di persone con disabilità) ed in parte acquisite direttamente dagli archivi amministrativi dell’Agenzia delle entrate (ad esempio reddito complessivo ai fini IRPEF) e dell’INPS (trattamenti assistenziali, previdenziali ed indennitari erogati dall’INPS).