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CEDOLARE SECCA 2023 un regime sostitutivo alla tassazione IRPEF

02
Feb, 2023

Quando si affitta un immobile, il contribuente può decidere di applicare la tassazione Irpef ordinaria per il versamento delle imposte oppure versare un’imposta fissa su due aliquote del 10% e del 21%, applicate a diverse tipologie di contratti di locazione.

L’aliquota del 21% si applica sui contratti di affitto a canone libero, per gli immobili locati ad uso abitativo, al contrario, l’aliquota ridotta del 10% si applica per i contratti di affitto a canone concordato.

Si può optare per tale tassazione agevolata sugli affitti per le unità immobiliari che appartengono alle categorie catastali da A/1 ad A/11 (e le relative pertinenze), ad eccezione della categoria A/10 e gli immobili devono essere locati ad uso abitativo.

L’opzione della cedolare secca non si applica automaticamente, ma si deve scegliere al momento della registrazione del contratto, utilizzando il modello RLI. Tuttavia, è possibile anche scegliere la cedolare secca quando è prevista la proroga del contratto.

La cedolare secca può essere scelta da persone fisiche titolari del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento (per esempio, usufrutto, comodatari con diritto di sublocazione) che non esercitano un’attività d’impresa, arte o professione e concedono in locazione immobili ad uso abitativo e relative pertinenze locate congiuntamente o successivamente purché nell’atto di locazione delle pertinenze sia indicato il vincolo pertinenziale con l’abitazione.

Possono usufruire della cedolare secca anche le unità immobiliari abitative locate nei confronti di cooperative edilizie per la locazione o enti senza scopo di lucro, purché sublocate a studenti universitari e date a disposizione dei Comuni.

In caso di contitolarità dell’immobile l’opzione deve essere esercitata distintamente da ciascun locatore. I locatori contitolari che non esercitano l’opzione sono tenuti al versamento dell’imposta di registro calcolata sulla parte del canone di locazione loro imputabile in base alle quote di possesso.

La cedolare secca può essere scelta anche per la tassazione dei redditi derivanti dalle locazioni di breve durata (quelle, ad esempio, stipulate attraverso le piattaforme web, come Airbnb, booking, ecc).

Per contratto di locazione breve si intende un contratto di locazione di immobile a uso abitativo, di durata non superiore a 30 giorni, stipulato da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa. A esso sono equiparati i contratti di sublocazione e quelli di concessione in godimento a terzi a titolo oneroso da parte del comodatario.

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