Aumenti previsti per nuclei familiari numerosi:
per le famiglie con almeno tre figli e con un ISEE inferiore a 40.000 euro, le maggiorazioni del 50% si applicano fino al terzo anno d’età del figlio, e non più solo per i primi 12 mesi;
per le famiglie con almeno quattro figli, la maggiorazione forfettaria passa da 100 a 150 euro mensili per nucleo familiare.
Per i figli disabili maggiorenni a carico, l’importo verrà calcolato senza considerare l’eventuale maggiore età e si applica dunque lo stesso importo base di 175 euro mensili, mentre i figli disabili under 21 sono equiparati ai minorenni.
Diventa, inoltre strutturale, la maggiorazione per i figli disabili under 21 anni, con i seguenti importi:
105 euro mensili in caso di non autosufficienza
95 euro mensili in caso di disabilità grave
85 euro mensili in caso di disabilità media
Altra novità del 2023 è che L’INPS nella circolare 132 del 15 dicembre 2022 ha annunciato che non sarà necessario presentare una nuova domanda per l’assegno unico 2023 se non variano i seguenti parametri:
• numero di figli a carico
• raggiungimento dell’età che esclude il figlio dall’accesso all’assegno unico, ossia 22 anni
• modifica dell’ISEE che fa rientrare in una fascia differente rispetto l’anno precedente
L’assegno unico universale è legato alla fascia ISEE di appartenenza ecco perché è fondamentale per le famiglie interessate a beneficiare dei bonus e degli aiuti dello Stato richiedere o aggiornare il proprio ISEE.